CATANIA – Questa mattina presso la sala Magnolia del resortFour SPA, si è svolto il convegno dibattito organizzato dalla Segreteria Provinciale del SIAP ( Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), dal tema: Mafia- “Il quadro normativo e le forza di contrasto- La dispersione scolastica e il reclutamento dei giovani”. Al Convegno hanno partecipato 40 studenti dell’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Medi” di Randazzo, oltre agli operatori della Polizia di Stato. Dopo i saluti di S.E. Il Prefetto di Catania Maria Carmela LIBRIZZI, molto apprezzata sopratutto dai ragazzi presenti, è intervenuto per i saluti il Questore di Catania Vito CALVINO. Il dibattito moderato da Concetto MANNISI giornalista La Sicilia, ha aperto gli interventi con domande incalzanti all’europarlamentare Dino Guarrusso che ha esposto molte considerazioni puntualizzando il fenomeno tutto italiano di quei politici che continuano a fare attività politica e istituzionale anche a seguito di condanne di delitti riconducibili alla mafia o corruzione minando pesantemente la credibilità nei cittadini. Si è discusso delle norme attuali che hanno ormai dei limiti che a parere dei molti interventi, dovrebbero essere rafforzate con forme di interventi strutturali più adatti al nuovo modello mafioso che è fortemente radicato in tutte le forme imprenditoriali oltre che sullo spaccio di sostanze stupefacenti, attività che rendono inappetibili o perlomeno appendibili solo a pochi, sugli investimenti dell’industria del turismo e dal possibile rilancio delle imprese, in special modo nel meridione che resta terra di conquista dei poteri mafiosi, ed è da sempre volano della politica italiana. Il sottosegretario alla Giustizia On Sisto, intervenuto in assise, ha puntualizzato come l’attuale legislazione anche se moderna e all’avanguardia, dotata di una polizia efficiente, ha necessità di miglioramenti, ma soprattutto si è dibattuto sulla certezza della pena e sulle misure di prevenzione.
E’ stata la giornalista Laura Distefano a puntualizzare della necessità di trovare misure adeguate per i ragazzi riguardo il sostegno fuori dalle istituzioni scolastiche per creare opportunità che non sia solo il favoreggiamento allo spaccio e anche di quei imprenditori che sono lasciati soli dopo i processi, a far riemergere le loro aziende taglieggiate con difficoltà enormi grazie ad un sistema di sostegno inesistente e lasciato alle banche ma non utile a questo scopo. Interessante e attento l’avvocato Tommaso Tamburino che ha ben esposto le lacune della legge di riforma, entrando nelle fasi tecniche dei processi penali e di prevenzione strumenti che sino ad oggi ci hanno permesso di combattere il potere mafioso. Nel corso dell’evento il poliziotto autore ex falco degli anni ’80, Pino Vono, ha richiamato tutti a combattere il sistema, ancora vivo e impregnante nella società e a non abbassare mai la guardia, toccante e importante l’intervento del Sig. Castorina, una delle prime vittime di mafia negli anni ‘80 che ha denunciato i propri taglieggiatori quando a Catania di mafia non se ne parlava e le leggi non supportavano le vittime. Ha concluso i lavori il Segretario Nazionale Siap Luigi Lombardo.