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Esposto Codacons ad Enac e Antitrust per extra costi scelta posto voli aerei

Roma, 13 giu. – Il Codacons ha presentato un esposto ad Enac e Antitrust contro l’extra-costo chiesto dalle compagnie aeree ai passeggeri che vogliono scegliere il posto a sedere sui voli. ”La volontà delle compagnie aeree di garantirsi ad ogni costo nuovi introiti sembrerebbe aver condotto gli operatori del settore a porre in essere pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori al fine di ‘imporre’, nella sostanza, il pagamento di costi aggiuntivi rispetto a quelli pubblicizzati per le varie tratte”, spiega il Codacons nell’esposto. ”In proposito si rileva che seppure è vero che non sussiste alcun obbligo per l’utente di pagare un costo extra per il sedile, in quanto, in difetto dell’acquisto, le compagnie assegnano comunque automaticamente il posto al momento del check-in, -prosegue il Codacons- è altrettanto vero che nella maggioranza, se non nella totalità dei casi, i posti assegnati risultano essere i più stretti, scomodi e/o mal posizionati, come la poltrona nella fila centrale o infondo al velivolo, essendo, evidentemente, i migliori riservati a chi intende versare somme aggiuntive”.

”E così la quasi totalità dei passeggeri che, ad esempio, viaggia con figli minori, ovvero non vuole volare in fondo al velivolo in posti stretti e scomodi, o ancora ha specifiche esigenze che non gli consentono di viaggiare nei posti automaticamente assegnati, nonché quei passeggeri che, in ragione del delicato periodo storico correlato alla emergenza epidemiologica e della necessità di rispettare le misure di contenimento, vogliono assicurarsi di essere seduti vicini ai propri conviventi piuttosto che ad estranei, sono di fatto costretti a corrispondere le somme aggiuntive per la scelta del posto a sedere -prosegue l’esposto del Codacons-. Somme che peraltro, in taluni casi, finiscono per avere un costo pari o finanche superiore al biglietto aereo”.  ”Il comportamento posto in essere dai vettori, per quanto detto, sembrerebbe integrare una pratica commerciale scorretta idonea a falsare in maniera apprezzabile il comportamento economico del consumatore”, aggiunge il Codacons.

Per tale motivo il Codacons ha chiesto ad Enac e Antitrust di ”aprire una apposita istruttoria per la possibile fattispecie di pratica commerciale scorretta, e di compiere tutti i controlli necessari a verificare la correttezza dell’operato delle compagnie aeree”.
(Adnkronos)

 

 

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