Giovedì 1 Dicembre presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, in occasione della Giornata Internazionale dedicata alla lotta all’Aids, si svolgerà la conferenza “Pratiche e politiche d’intervento per contrastare l’Aids”, iniziativa promossa dalla ONG catanese COPE-Cooperazione Paesi Emergenti (che si accinge a compiere 40 anni di fondazione nel 2023) e dal Network Italiano Salute Globale. Tanti e diversi i relatori che illustreranno i dati sulla diffusione del virus nella popolazione mondiale (A. Montanari per il Global Fund) e con un focus sul territorio catanese (Dottor Celesia-infettivologo dell’Arnas Garibaldi), oltre a discutere delle differenti politiche di intervento messe in atto sia da organizzazioni mondiali come il Global Fund, dall’AICS (dott.ssa E. Forcella per Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo), dalle ONG e associazioni che attraverso i progetti in ambito sanitario, si occupano di Cooperazione internazionale nei paesi in via di sviluppo (parleremo in particolare di Tanzania con il Direttore del COPE M.Manente e la direttrice dell’Ospedale di Nyololo Dott.ssa Diana Yesaya e di Angola e Zimbawe con il Dottore L.Nigro dell’associazione catanese LHIVE).
Inoltre, discuteremo dell’importanza delle campagne di comunicazione sociale e di prevenzione sul virus HIV nel contesto italiano grazie agli interventi del Prof. G. Nicolosi (Dipartimento di Scienze Politiche Sociali dell’Università dei Catania) e della Dott.ssa B. Romagnoli (settore comunicazione Network Italiano Salute Globale). Modererà gli interventi la dott.ssa S. Burbo, introdurranno i lavori la Prorettrice dell’Università di Catania Prof.ssa F. Longo e il Presidente del COPE M.Giongrandi.
I PROMOTORI DELL’INIZIATIVA:
Il COPE- Cooperazione Paesi Emergenti, ONG catanese fondata nel 1983, federata alla FOCSIV dal 1984, ad oggi conta 2 sedi in Italia (Catania e San Michele di Ganzaria) e 5 sedi in Africa (Tunisia, Senegal, Guinea Bissau, Tanzania, Madagascar) e collaborazioni per progetti di sviluppo in Perù, e Iraq. Nei suoi quasi 40 anni di esistenza, lavora e collabora con le popolazioni locali di tali paesi per affermare i diritti fondamentali dell’uomo attraverso progetti di sviluppo in diversi ambiti (agricolo, sanitario, istruzione, tutela dell’infanzia, emancipazione femminile e dialogo interreligioso). In Italia si occupa, attraverso progetti di educazione alla cittadinanza globale, di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni locali e gli istituti scolastici riguardo tematiche importanti quali i cambiamenti climatici, il dialogo interculturale e interreligioso, il contrasto alla povertà educativa. Per info: www.cope.it, mail: [email protected]; [email protected];
Il Network Italiano Salute Globale è una rete di 11 organizzazioni della società civile impegnate nella lotta alle tre pandemie (Aids, Tbc, Malaria) e per il diritto alla salute globale. La rete nasce nel 2002 come Osservatorio Aids con lo scopo di creare un servizio di confronto, informazione, analisi e monitoraggio in rete per gli interventi di lotta contro l’Aids in particolare, soprattutto nei Paesi con maggiori difficoltà di accesso alle strutture sanitarie, creando un canale comune per l’azione promossa dalle organizzazioni della società civile su temi relativi ai diritti umani e alle politiche sanitarie. Nel corso degli anni e con il lavoro sul campo si è voluto evidenziare il nesso fra accesso alla salute globale e lotta alle tre epidemie di Aids –Tbc – Malaria: per questo il Network Italiano Salute Globale mira a contribuire alla realizzazione dei nuovi obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai temi connessi al diritto alla salute.
Info: www.networksaluteglobale.it; mail: [email protected];
Altre realtà presenti:
L’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo è l’agenzia pubblica che si occupa di promuovere lo sviluppo internazionale, l’aiuto pubblico e le emergenze umanitarie. Nasce ufficialmente nel 2014 con la legge 125 ma inizia ad operare nel 2016 con l’obiettivo di allineare l’Italia agli altri partner europei e internazionali nell’impegno per lo sviluppo. L’Agenzia ha la sua sede centrale a Roma, una sede a Firenze ed altre 19 sedi all’estero per il monitoraggio, l’implementazione e l’analisi sul terreno delle esigenze di sviluppo dei paesi partner. Gli obiettivi principali che l’AICS si pone riguardano la cooperazione internazionale nello sradicamento della povertà, nella riduzione delle disuguaglianze, nell’affermazione dei diritti umani e della dignità degli individui, l’uguaglianza di genere e le pari opportunità e nella prevenzione dei conflitti e nel sostegno ai processi di pacificazione.
Il GLOBAL FUND, Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria è un’iniziativa di partenariato pubblico e privato a cui partecipano tutti i Paesi del G7, la Commissione Europea e vari Paesi non G7, organismi internazionali, ONG dei Paesi in via di sviluppo e dei Paesi sviluppati, rappresentanti delle popolazioni a rischio, fondazioni private ed il settore privato. L’organizzazione è stata fondata ufficialmente a Ginevra nel 2002. Il Fondo Globale è un meccanismo finanziario che si occupa di reperire e investire fondi per sostenere progetti di lotta contro le pandemie nei Paesi che ne fanno richiesta. Nel contesto della lotta al COVID-19, il Fondo Globale ha introdotto nuove flessibilità per consentire ai Paesi beneficiari di utilizzare risparmi e riprogrammare le sovvenzioni ricevute al fine di riadattare rapidamente i programmi contro l’HIV, la tubercolosi e la malaria, acquistare dispositivi di protezione, procurarsi diagnostica per il COVID-19, forniture mediche ed altri interventi urgenti di risposta alla pandemia.
LHIVE Diritti e Prevenzione, già Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids (LILA) – Catania, si è costituita nel 1991. La sua Mission è promuovere e difendere il diritto alla salute, organizzare campagne per ridurre la diffusione delle infezioni a trasmissione sessuale; l’associazione si impegna per affermare principi e relazioni di solidarietà, lotta contro ogni forma di violazione dei diritti umani, civili e di cittadinanza delle persone che vivono con l’infezione da HIV o malate di Aids e di tutti i gruppi vulnerabili (giovani, donne, persone che si prostituiscono, persone che fanno uso di sostanze, persone detenute, persone migranti) anche costruendo servizi di integrazione umana e sociale. Sono molteplici le attività e i progetti con focus HIV, tra le quali: Help line (servizio telefonico gratuito e in anonimato che offre un aiuto immediato a chi vive un momento di difficoltà); Test rapido HIV (offerto gratuitamente e in anonimato ogni terzo giovedì di ogni mese in sede, supportato da un medico e da un counsellor); Formazione e informazione rivolta a studenti, operatori del pubblico e del terzo settore, insegnanti.
Inoltre, con il Progetto Susy Costanzo – Diamo vite all’Africa, si prefigge la raccolta di fondi per sostenere le attività dell’ospedale “Luisa Guidotti” che ha sede a Mutoko in Zimbabwe. Il progetto prevede anche l’invio periodico di personale sanitario.
