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Politeama Garibaldi: in viaggio con Mendelssohn&Mozart

Venerdì 18 febbraio ore 21 e sabato 19 febbraio ore 17.30. Sul podio Gerardo Estrada Martinez, solisti Ettore Pellegrino violino e Dino De Palma viola

PALERMO – “È la metafora del viaggio, la sua suggestione, ad aver spesso ispirato celebri partiture. Un catalogo molto ampio, nel quale figurano ai primi posti due alfieri del Grand Tour come Mendelssohn e Mozart, la cui vocazione itinerante ha lasciato forte impronta in alcuni dei loro capolavori sinfonici. Ne abbiamo scelti tre che proponiamo in unico programma, per mettere a confronto gli ampi orizzonti di queste due grandi anime mitteleuropee”. Gianna Fratta, direttrice artistica della Foss, riassume così l’originale prospettiva del raffinato concerto  che avrà luogo al Politeama Garibaldi venerdì 18 febbraio alle ore 21 e, in replica, sabato 19 febbraio alle ore 17.30.
L’itinerario musicale parte dall’innamoramento di Mendelssohn per le Highlands e le loro atmosfere, celebrate in due pagine di culto, quali l’ouverture Le Ebridi (La grotta di Fingal) e la Sinfonia n. 3 in la minore op.54, nota come “scozzese”. Di diversa natura, ma non meno intensa, è la nostalgia mozartiana per il felice soggiorno a Parigi e Mannheim, centri culturali la cui vivacità riceve indiretto omaggio nella Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra KV 364, scritta appositamente nello stile ibrido (concertante, appunto) in voga nella produzione di quelle città.

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Il pubblico palermitano avrà modo di apprezzare l’interpretazione che daranno di questi brani tre prestigiosi artisti ospiti, che vantano un prezioso bagaglio di affermazioni internazionali. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana salirà il venezuelano Gerardo Estrada Martinez, mentre il “cimento” mozartiano si avvarrà della partecipazione solistica del violinista Ettore Pellegrino e del violista Dino De Palma. 

Soddisfatto, e molto, per il successo del suo tour di concerti in Inghilterra, nell’estate del 1829 Felix Mendelssohn prosegue in vacanza verso la Scozia, carico di ispirazione. Il 30 luglio a Edimburgo scrive alla famiglia di avere concepito il tema iniziale di quella che già chiama Sinfonia “scozzese”. Una settimana dopo, il 7 agosto, alle Ebridi, resta incantato dall’escursione alla grotta di Fingal nell’isola di Staffa e invia a casa una cartolina con un altro incipit, quello dell’ouverture che avrebbe completata nel 1832, ponendovi due diversi titoli: sulle parti orchestrali Die Hebriden, sulla partitura Die Fingalshöhle. Eseguita e acclamata per la prima volta il 14 maggio 1832 a Londra,  diretta dall’autore, è un esempio di musica a programma, assimilabile al poema sinfonico, perché non racconta una storia ma immortala una scena: la soggiogante bellezza della grotta basaltica e il prodigioso moto ondoso del mare.

E la Sinfonia annunciata ad Edimburgo? Procedeva a rilento, e fu addirittura accantonata nel 1831, per portare a termine quella che sarebbe diventata la Sinfonia “Italiana”. Venne ripresa dieci anni dopo e finita nel 1842 per la prima trionfale esecuzione al Gewandhaus di Lipsia. Valeva la pena di attendere per un tale miracolo romantico: laddove il folklore appare decantato, la Terza s’impone per la dimensione onirica e sognante, immersa tra le brune e le leggende di Scozia.

Anche Mozart fu, per studio e passione, un gran viaggiatore. La genesi della  Sinfonia concertante per violino e viola esprime bene la reazione di un riluttante Amadeus al forzato ritorno nella nativa Salisburgo, avvenuto nel 1779 dopo i due anni trascorsi tra Parigi e Mannheim. Rientrato a malincuore al servizio di Colloredo, continuò a discostarsi dalle idee conservatrici dell’arcivescovo. Lo attirava invece il genere concertante in auge nelle due città visitate, entrambe al top in Europa, per la qualità sia dei virtuosi che degli organici. La partitura K364 si delinea perciò come un “doppio concerto”: un dialogo sublime tra violino e viola, e di entrambi i solisti con l’orchestra.

Gerardo Estrada Martinez nasce come violinista e percussionista, prima di optare per la direzione e affermarsi tra i conduttori emergenti del panorama internazionale. Diplomato alla Royal Academy of Music di Londra, vincitore di importanti premi e forte di un vasto repertorio, si è esibito con rinomate orchestre in Europa, Russia, Bielorussia, Sudamerica. È direttore principale dell’Orchestra della Radiotelevisione di Minsk. È inoltre direttore onorario della Mogilev Symphony e ne dirige il progetto pedagogico, attraverso il quale organizza seminari in varie nazioni.

Il violinista Ettore Pellegrino svolge intensa attività da solista e in formazioni cameristiche in Italia e all’estero. È membro del complesso I Musici, tra i più apprezzati a livello mondiale. Collabora inoltre, come prima parte, con l’Orchestra del Teatro alla Scala e l’omonima Filarmonica. Ha eseguito ed inciso, in qualità di solista, numerose colonne sonore di Ennio Morricone, al quale lo legava un profondo rapporto. È direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Docente al Conservatorio di Foggia, tiene inoltre corsi di alto perfezionamento. Suona un violino Goffredo Cappa del 1683.

La carriera di solista e camerista ha portato il violista Dino De Palma ad esibirsi in tutto il mondo, in templi della musica quali Carnegie Hall e Lincoln Center a New York, Sala Čajkovskij a Mosca, Teatro Coliseum a Buenos Aires, Centro Pompidou a Parigi, Auditorium Nazionale di Madrid. È stato protagonista al fianco di artisti del calibro di Uto Ughi, Enrico Dindo, Jerry Lewis, Bart Bacarach, Liza Minnelli, Charlie Haden, Roberto Benigni, Vittorio Gassman. Già docente all’Università di Foggia, ai corsi ISMEZ e di Lanciano, ha tenuto master class negli atenei di Kiev, Beirut e Montevideo. Insegna al Conservatorio di Foggia ed è visiting professor alla Sungshin University di Seoul.

 

Biglietti in vendita al botteghino del Politeama
(tel. 0916072532/533 – [email protected]) da lunedì a sabato, dalle ore 9 alle 13 e un’ora e mezza prima dei concerti, oppure online su Vivaticket:
https://www.vivaticket.com/it/biglietto/martinezpellegrinopalma/174865

Costo biglietto: platea € 20, palco € 15, anfiteatro € 10 con riduzioni per under 30, abbonati stagione 2021/2022, convenzioni e parzialmente abili con necessità di accompagnatore. Ingresso con super green pass e mascherina FFP2.

 

 

 

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