Il concerto, dal titolo “Vado al Massimo”, in programma lunedì 22 gennaio alle 19:00 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, vedrà impegnati i sessanta musicisti della Massimo Youth Orchestra, ragazzi tra i 16 e i 23 anni, che sono stati invitati a esibirsi insieme alla JuniOrchestra Young dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ad accompagnarli Marco Betta, sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo, che ha siglato con il Presidente di Santa Cecilia, Michele Dall’Ongaro un accordo di collaborazione che prevede occasioni di scambio e confronto tra le formazioni delle rispettive istituzioni.
“I giovani sono il futuro della musica – dice il Sovrintendente Marco Betta – sono quell’avvenire a cui allude la frase nel frontone del Teatro Massimo e sono felice di condividere questa iniziativa con una Istituzione che mi sta molto a cuore come l’Accademia di Santa Cecilia. Con i complessi giovanili stiamo disegnando percorsi che mettono insieme la musica antica, la musica classica e la musica contemporanea abbattendo tutti i generi, credo che per i giovani musicisti di Palermo sia una grandissima opportunità di crescita personale e musicale”. E aggiunge Michele De Luca: “I nostri giovani musicisti, cresciuti tra le fila della Massimo Kids Orchestra stanno seguendo un percorso di formazione e crescita che li porterà tra qualche anno ad essere futuri protagonisti nel panorama musicale. Con grande impegno e disciplina hanno raggiunto un livello qualitativo alto anche grazie al lavoro svolto dai Maestri e dai Tutor del Teatro Massimo che li affiancano. Ad arricchire il loro percorso di crescita ha contribuito anche l’incontro con alcuni dei grandi direttori musicali che negli ultimi anni sono stati ospiti del Teatro Massimo”.
Il programma musicale del concerto prevede l’esecuzione dei primi due movimenti dalla “Settima Sinfonia in La Maggiore op. 92” di Ludwig van Beethoven e l’ouverture dall’opera “La Novizia di Palermo” di Richard Wagner. Insieme ai colleghi della JuniOrchestra di Santa Cecilia, che eseguiranno la “Danza slava” op. 46 n. 8 di Dvorák e il Finale dalla “Quarta Sinfonia” di Čajkovskij, e al coro di voci bianche Start dell’Accademia di Santa Cecilia, completeranno il programma del concerto eseguendo il brano di Nicola Piovani Smile da “La vita è bella” e l’Inno alla gioia dalla “Nona Sinfonia in re minore op. 125” di Ludwig van Beethoven.