Uno dei più noti cult del genere thriller. Incredibile, coinvolgente, da togliere il fiato. Entra sotto la pelle, indelebile. Il vedovo Aoyama decide di risposarsi. Insieme a un produttore cinematografico, organizza una finta audizione per trovare una compagna. La timida Asami cattura la sua attenzione e sarà l’inizio di unincubo. Una crudele parabola dell’isolamento sociale, dell’abisso che esiste tra uomini e donne.
Il regista, Takashi Miike, è considerato uno dei cineasti giapponesi più talentuosi e originali di sempre. Come dimostra Audition, Miike non ha paura di esserediretto e coraggioso, di punzecchiare, provocare lo spettatore, sconvolgerlo. Dopo la visione di uno dei suoi film si esce cambiati e arricchiti da un’esperienzacinematografica assolutamente unica. Chi ama la settima arte non può non conoscere questo autore.
True masterpiece – if ever there was one.
QUENTIN TARANTINO
One of the best horror of the year (…) and the kinkiest, creepiest, most pungently sexual horror in recent memory.
PETER BRADSHAW, THE GUARDIAN
The most shocking frights since the punchline of CARRIE (…) an outstanding, unforgettable picture.
KIM NEWMAN, EMPIRE
Il film sarà mostrato in anteprima, per la prima volta in versione restaurata, al Far East Film Festival di Udine, mercoledì 27 aprile alle 9.