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Fishiaria: pesce, birra, vino e psicologia, il 2 dicembre presenta il libro “M’innamoro solo degli psicopatici”

Per Fishiaria restare il più famoso e innovativo Street Food di pesce non bastava e Cristina Messina, una delle fondatrici, psicologa per vocazione e per professione ha deciso di unire “lezioni” di psicologia ai cocktail e antipasti di pesce. L’idea di Cristina è quella di portare cultura psicologica e cibo in maniera brillante e intelligente, al di fuori dei percorsi abituali del mondo accademico. Lo Street Food psicologico.

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Partenza il 2 dicembre alle ore 19.00 con la presentazione del libro dello psicologo Silvestro Lo Cascio, Mi innamoro solo degli psicopatici. La serata sarà moderata dalla sessuologa Susanna Basile.

Fondato nel maggio del 2017 da Giuseppe D’Aquino e Cristina Messina che hanno deciso di puntare principalmente sul pesce crudo e marinato per i piatti così come per i panini di mare, e per accontentare un po’tutti si cucinano anche degli assaggini di pasta a sorpresa, tipo spaghetti freschi con polpa di ricci. C’è il panino di tonno crudo, pomodoro, chips, stracciatella, guanciale, vellutata di basilico e mandorle e quello di polpo, nduja, rucola, cavolo nero in agrodolce e pomodoro. Tra i più richiesti anche il panino gourmet ai gamberoni crudi, maionese all’avocado, rucola, ciliegino, guanciale croccante e quello con alici, misticanza, tuma, pistacchio. Ci sono i taglieri di pesce crudo di misto mare, le tartare di orata, spigola, salmone, tonno e pesce spada; il carpaccio di pesce e una superba ceviche di salmone servito con il mango, l’arancia, menta e mandorla. Correlato da un’ottima scelta di vini e birre locali.

Hanno avuto una bella recensione insieme ad altri locali di Street Food di pesce catanesi su Gambero Rosso il 19 agosto da cui estrapoliamo una loro dichiarazione: “Abbiamo scelto di proporre soprattutto pesce crudo perché volevamo creare un menu che avesse una linea di continuità pur nella varietà delle proposte” dicono Giuseppe e Cristina. “I nostri crudi sono sempre abbinati alla frutta fresca e le verdure nonché ai vini e alle birre siciliane” continuano “Stiamo puntando molto anche sui nostri cocktail. È un nuovo modo di gustare il pesce purché si scelga sempre la qualità e soprattutto la freschezza del prodotto locale”. Chiediamo loro perché a Catania manca un indirizzo di alta ristorazione. “Perché forse manca il pubblico o perché oggi un ristorante di un certo livello rappresenta un impegno non facile da gestire” rispondono, ma poi aggiungono “sono cambiati anche i tempi e le abitudini alimentari. Si preferisce una ristorazione facile, pratica, veloce ma di qualità. Quella del panino gourmet di pesce sembra essere perfetta perché coniuga tradizione e innovazione”. Il loro chef Giovanni La Motta oltre ad essere innovativo creativo e selvatico mantiene un nuovo modo di interagire con i clienti: lo trovi a chiacchierare di filosofia cospirazioni segrete e salsine rosa con una nonchalance disarmante.

 

 

 

 

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Paolo Zerbo
Paolo Zerbohttp://zarbos.altervista.org
Paolo Zerbo Direttore responsabile Laurea in Sociologia Communication skills and process model ICT developer
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