In una fantastica puntata di Fuori Onda Roberto Disma direttore artistico di Teatro alla Lettera ci racconta la sua storia e il nuovo progetto.
Teatro alla Lettera, trasferita da Catania a Roma nel 2019, non ha mai perso la vocazione civile dimostrata negli anni precedenti. Neanche durante l’alternanza tra lavori sperimentali e di cinema d’autore nel periodo del Covid che, come per ogni realtà, ha provocato un rallentamento delle attività. Il 2023 ha segnato una svolta per l’associazione di giovani professionisti dell’arte, con la vittoria al prestigioso bando della Regione Lazio “Vitamina G” con il progetto Agor Ars – cinegiornale di quartiere, un incontro di audiovisivo e spettacolo dal vivo, cadenzato in cinque eventi e incentrato su denuncia sociale, cittadinanza attiva e promozione del territorio di Centocelle e Alessandrino, luogo dove opera la compagnia.
Il progetto
Interviste, inchieste, confronti, dibattiti, teatro e musica dal vivo al Centro d’Iniziativa Popolare (CIP – via delle Ciliegie n.42). Il servizio è completamente gratuito, offerto alla cittadinanza e agli esercenti delle attività che potranno beneficiare di una promozione audiovisiva.
La prima puntata, svolta lunedì 25 settembre, ha riscosso il favore del pubblico e, mentre le associazioni del territorio rispondono con entusiasmo all’iniziativa, le istituzioni attendono gli sviluppi di un confronto, soprattutto sul filone d’inchiesta che sta puntando i riflettori su speculazioni irrisolte da decenni e che potrebbe legarsi all’attenzione già dimostrata nell’approfondimento del fenomeno mafioso, al punto da istituire nel corso del cinegiornale una rubrica specifica che ad ogni puntata offre al pubblico una panoramica sulla struttura e le prospettive attuali delle mafie. Quest’attenzione, a cui Teatro alla Lettera e in particolare a Roberto Disma non è affatto nuova, ha destato l’attenzione in vista dell’evento 100Passi100Celle, un incontro organizzato dall’ANPI sulla criminalità organizzata, la gentrificazione e le disuguaglianze che si terrà al Teatro comunale Quarticciolo il 9 ottobre e che prevede l’intervento di IrpiMedia, reti d’imprese, magistrati e associazioni di categoria come Libera e Nonna Roma.
Conclusioni
Insomma, il trasferimento nella capitale ha dato i suoi frutti. Già nel 2022 con Il villaggio della pulce Disma è riuscito a spiegare ai bambini cos’è la mafia con uno spettacolo teatrale rivolto alle scuole elementari – che sarà ampliato e replicato nel mese di marzo 2024 al Teatro Le Maschere di Roma – in occasione del trentennale della strage di Capaci, riscuotendo numerosi consensi nel corso delle repliche svolte in Sicilia, e ha organizzato nei locali della Regione Lazio la commemorazione del trentennale della strage di via D’Amelio La mafia uccide, il silenzio pure a cui hanno partecipato numerose realtà impegnate sul fronte della legalità, come il SAP e Addiopizzo, e giornalisti di calibro nazionale come Gaetano Pecoraro e Giorgio Mottola.
Oggi, oltre ad Agor Ars, Teatro alla Lettera continua a operare in progetti istituzionali e iniziative incentrate sulla periferia romana. Il messaggio veicolato da Disma, definito “cultura di prevenzione”, unisce il senso di giustizia sociale con l’esercizio professionale dell’arte e della cultura, che a differenza della canonica arte civile non si limita a sensibilizzare o a mantenere la memoria; ed è un messaggio che porta avanti con ferma dedizione.
