E’ stato scoperto un breve racconto dello scrittore statunitense Truman Capote (1924-1984), dal titolo “Another Day in Paradise” (Un altro giorno in paradiso) che descrive un momento della vita di Iris Greentree, un’ereditiera americana che acquista una villa in Sicilia, e che viene tradita dall’italiano Carlo Petruzzi, facendole fare un cattivo investimento.
L’inedito, risalente agli anni ’50, è stato ritrovato tra le carte dell’autore di “Colazione da Tiffany” custodite nell’archivio della Biblioteca del Congresso americano a Washington e ora è pubblicato sulla rivista trimestrale “The Strand” dal direttore Andrew F. Gulli, autore della scoperta.
Scritto a matita su un “taccuino fiorentino” acquistato da Capote a Venezia, e a tratti di difficile decifrazione, il racconto si sofferma sull’infelicità di Iris Greentree, che, nonostante la bellezza dell’ambiente circostante, si scontra con la sua cameriera italiana, divora la rivista “Time” per soddisfare la sua nostalgia americana fino a farsi tradire da Carlo Petruzzi che credeva suo amico ma che in realtà gli fa dilapidare la sua ricchezza.
Secondo lo storico della letteratura Andrew F. Gulli, curatore della pubblicazione dell’inedito, il racconto è legato al periodo in cui Truman Capote nel 1950 lasciò New York per trasferirsi in Sicilia, a Taormina, stabilendosi in una villa panoramica chiamata ‘Fontana Vecchia’, un tempo occupata dallo scrittore inglese D.H. Lawrence, autore di “L’amante di Lady Chatterley”. In Sicilia Capote scrisse il romanzo “L’arpa d’erba” e lavorò a numerosi racconti.
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