15.5 C
Catania
venerdì, Aprile 19, 2024
spot_imgspot_img
HomeApprofondimentiRussia: ok Ue a nuove sanzioni, stop export lusso e niente rating

Russia: ok Ue a nuove sanzioni, stop export lusso e niente rating

Le posizioni di Usa e Cina nell'attuale contesto. Russia limita esportazioni "sanzioni sono opportunità". Giappone sequestra beni a oligarchi. Israele "non si aggireranno sanzioni"

Bruxelles, 15 mar. (Labitalia) – Il Consiglio Ue ha dato via libera alquarto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’aggressione all’Ucraina, decise in coordinamento con gli Usa. Le misure, annunciate da Ursula von der Leyen venerdì scorso e approvate tra ierie oggi, includono il divieto di ogni transazione con alcune imprese statali russe operanti in diversi settori, essenzialmente il complesso militare-industriale del Cremlino; il divieto di importare alcuni prodotti siderurgici, cosa che dovrebbe costare alla Russia 3,3 mld di euro di ricavi; il divieto di esportare beni di lusso in Russia dall’Ue, come auto di lusso e gioielli “per colpire direttamente le élite russe” viene allungata la lista delle persone e delle entità sanzionate; viene infine vietato alle agenzie di rating attive nell’Ue di dare rating alla Russia come emittente e alle società russe, cosa che ostacolerà ulteriormente l’accesso di Mosca ai mercati finanziari.

Pubblicità

L’Ue e il Wto hanno concordato di negare ai prodotti e servizi russi l’applicazione della clausola della nazione più favorita sui mercati dell’Unione, dopo l’aggressione di Mosca all’Ucraina. Lo comunica la Commissione Europea. La most-favored-nation clause è un principio del diritto internazionale, in base al quale gli Stati aderenti ad un trattato si impegnano a concedersi reciprocamente il trattamento più vantaggioso che abbiano concesso, in questo caso in campo commerciale, ad altri Stati. Questo provvedimento sospende i benefici di cui la Russia gode come membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

La Russia prevede di limitare le esportazioni di grano, orzo e segale per assicurare adeguate forniture al suo popolo, ‘proteggendolo’ dall’aumento dei prezzi innescato dalle sanzioni contro la Federazione. Lo ha reso noto la vice portavoce del governo russo, Viktoria Abramchenko, secondo cui i limiti all’export entreranno in vigore da domani fino al 30 giugno e riguarderanno anche il mais. Ci sarà inoltre un bando sull’export di zucchero e zucchero grezzo fino alla fine di agosto. Non saranno interessate dalle limitazioni le ‘repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk’, in Ucraina, di cui Mosca ha riconosciuto l’indipendenza il mese scorso.
L’economia russa non è stata “schiacciata” dalle sanzioni occidentali e “ogni difficoltà è un’opportunità di sviluppo”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa.

Il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, “mi ha informato che Israele non sarà la via attraverso la quale la Russia aggirerà le sanzioni” imposte dagli Stati Uniti e dagli altri Paesi occidentali. Lo ha dichiarato su Twitter il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, riferendo di un colloquio avuto con lo stesso Lapid.
“Siamo grati per la mediazione di mediazione e gli aiuti umanitari di Israele – ha aggiunto Kuleba – Abbiamo discusso dei modi per mettere fine alla guerra in Ucraina. Ha concordato che i diritti degli ucraini che arrivano in Israele saranno rispettati”.

Il Giappone congela i beni di altri 17 oligarchi russi. Tra i sanzionati ci sono il miliardario russo Viktor Vekselberg, i familiari del banchiere russo Yuri Kovalchuk e 11 membri della Duma russa. A partire dal 14 marzo, il Giappone ha sanzionato 61cittadini russi. Lo scrive il Kiev Independent.

 

“La Cina non è parte della crisi e tantomeno vuole essere colpita dalle sanzioni” alla Russia per l’invasione dell’Ucraina. Sono queste le parole arrivate dal ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, in dichiarazioni riportate stamani dall’agenzia ufficiale Xinhua che dà notizia di un colloquio telefonico di ieri tra Wang e il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares.
Wang ha insistito sulla posizione di Pechino contraria alle sanzioni “per risolvere i problemi” e alle “sanzioni unilaterali prive di basi nel diritto internazionale”, ribandendo il “diritto a salvaguardare i suoi diritti e interessi legittimi”.

Se la Cina fornirà aiuto e sostegno alla Russia nella sua invasione dell’Ucraina ci saranno “significative conseguenze”. E’ questo il messaggio che il consigliere per la Sicurezza Nazionale ha “comunicato” al responsabile della politica estera del Partito comunista cinese Yang Jiechi nell’incontro che hanno avuto ieri a Roma, secondo quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. “Guarderemo attentamente il loro corso d’azione” della Cina, ha aggiunto la portavoce di Joe Biden, spiegando che l’incontro di Roma è stata “una sessione intensa di sette ore che riflette la gravità del momento”. “E’ stata un’occasione di essere molto chiari in quello che abbiamo detto pubblicamente” ma spiegando “in modo più diretto quelle che saranno le conseguenze”, ha proseguito.
“Ci sono una serie di strumenti a nostra disposizione, in coordinamento con i nostri alleati”, ha detto la portavoce ai giornalisti che, durante il briefing, le facevano domande sul tipo di conseguenze ci potranno essere per la Cina in caso di aiuti alla Russia, sottolineando che la Cina “deve fare una scelta” e ricordando che i “Paesi del G7 rappresentano oltre il 50% dell’economia mondiale”. “Non vediamo a questo momento nessun segnale che il presidente Putin stia fermando l’attacco ed avviando la de-escalation”, ha detto sottolineando che gli Stati Uniti continuano a sostenere “la partecipazione degli ucraini ai negoziati” con i russi. E che continuano a fornire a Kiev “gli aiuti militari che crediamo rafforzino la loro posizione in questi colloqui”.

“Il fatto che il presidente Putin abbia accusato gli Stati Uniti e l’Ucraina di avere un programma di armi chimiche è un chiaro modello, che abbiamo visto usare in passato, con cui cercano di creare una copertura alle loro azioni”, ha detto ribadendo la preoccupazione della Casa Bianca sulla possibilità che la Russia usi le armi chimiche e ribadito quanto detto da Joe Biden che “ci saranno severe conseguenze se la Russia usa le armi chimiche”.

 

Pechino si oppone risolutamente a qualsiasi parola e azione che diffonda informazioni false o distorca e screditi la posizione della Cina. A sottolinearlo, nel corso dei colloqui avuti ieri a Roma con il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, è stato Yang Jiechi, membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, citato dalla Xinhua, dopo che era emersa la notizia di una richiesta da parte russa di assistenza militare alla Cina. Yang, anche direttore dell’Ufficio della Commissione Affari Esteri del Comitato Centrale del Pcc, ha sottolineato che la Cina sostiene sempre il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti i paesi e il rispetto degli obiettivi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite ed è impegnata a promuovere i colloqui di pace.      Yang, si legge ancora, ha invitato la comunità internazionale a sostenere i colloqui di pace Russia-Ucraina in modo che si possano ottenere risultati sostanziali il prima possibile e per contribuire a ricomporre la situazione il prima possibile. Tutte le parti dovrebbero esercitare la massima moderazione, proteggere i civili e prevenire una crisi umanitaria su larga scala, ha affermato Yang, aggiungendo che laCina ha fornito assistenza umanitaria di emergenza all’Ucraina e proseguirà i suoi sforzi a tal fine.

Yang ha anche affermato che è importante chiarire il contesto storico della questione ucraina, andare a fondo dell’origine del problema e rispondere alle legittime preoccupazioni di tutte le parti. Il rappresentante di Pechino ha chiesto di adottare una visione a lungo termine, sostenendo attivamente una visione di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile, incoraggiando le parti interessate a condurre un dialogo imparziale e istituire un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile basato sulla principio della sicurezza indivisibile nel tentativo di preservare la pace in Europa e nel mondo.

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione CT
Redazione CThttps://www.siciliareport.it
Redazione di Catania Sede principale
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli