22.1 C
Catania
sabato, Aprile 20, 2024
spot_imgspot_img
HomeApprofondimentiInaugurazione dell’anno accademico Unipa, rettore Midiri "momento storico per Palermo"

Inaugurazione dell’anno accademico Unipa, rettore Midiri “momento storico per Palermo”

'troppo divario Nord-Sud, percorso studenti più irto, effetto anni sottofinanziamento'

PALERMO – “E’ un momento storico per Palermo e la sua università perché l’arrivo della presidente von der Leyen e del presidente Mattarella è un chiaro segnale di un’attenzione istituzionale nei confronti di un’ente che vuole crescere e assumere un ruolo nuovo in Europa, che vuole diventare un’università moderna, attrezzata, progressista all’interno del Mediterraneo e ponte di collegamento tra l’Europa e i Paesi nordafricani. Questo è il nostro obiettivo e credo che Palermo abbia tutte le carte in regola per esserlo”. Così il rettore di Palermo, Massimo Midiri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyer. “Spero che questo sia l’inizio di una attenzione nei confronti del nostro mondo e della nostra città – ha aggiunto -. Palermo può diventare guida di un processo di rinnovamento che trascina anche gli altri enti. E’ un momento storico legato ai finanziamenti del Pnrr e abbiamo tutte le carte in regola per diventare una città moderna e competitiva”.

Pubblicità

 

“La presidente von der Leyer parlerà della situazione estremamente critica, dove il Mediterraneo gioca un ruolo fondamentale. Noi cercheremo di lanciare messaggi di pace soprattutto perché la cultura non può avere limiti territoriali”. A dirlo è stato il rettore di Palermo, Massimo Midiri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico. “Abbiamo tuttora mantenuto rapporti con studiosi russi che non hanno nessuna colpa di appartenere a un Paese che per la democrazia ha fatto poco. E’ un messaggio che diventa transnazionale: la cultura unisce popoli e studiosi in nome e in virtù di un messaggio più importante”.

Una lettera. E’ così che il rettore dell’Università degli studi di Palermo Massimo Midiri ha convinto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a partecipare oggi alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. “La abbiamo convinta con una lettera – ha raccontato Midiri a margine della cerimonia – Le ho scritto raccontandole il nostro lavoro come governo universitario nel tentativo di cambiare e di essere un ateneo al passo con il Pnrr e la presidente mi ha risposto, accettando di venire a patto di avere un’aula piena di studenti. Per questo oggi abbiamo invitato solo le istituzioni maggiori e sono rimasti fuori buona parte dei politici. L’aula per più di metà sarà fatta di studenti”.

Un “segnale”, per il rettore, “di una donna che ha capito che sul capitale umano, sui nostri giovani, dobbiamo puntare, investire, altrimenti la nostra terra diventerà una terra per vecchi”.

“Questa giornata è dedicata al tema dello sviluppo sostenibile. In Sicilia, questo tema si arricchisce di sfumature e significati particolari e profondi. Per noi, mega Ateneo con più di 40.000 studenti, questo tema richiama a una straordinaria responsabilità”. A dirlo è stato il rettore di Palermo, Massimo Midiri, aprendo la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella e della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. “Abbiamo il dovere di essere responsabili anche nei confronti delle persone che non esistono ancora – ha aggiunto -, agire in modo tale che le conseguenze delle nostre azioni possano essere compatibili con la permanenza della vita, umana e naturale, sulla terra. Abbiamo una grande responsabilità per la crescita lo sviluppo del nostro contesto sociale, difficile e complesso, pieno di contraddizioni ma ricco di opportunità”.

 

“Oggi al mondo universitario servono risorse e queste per fortuna stanno arrivando. Dopo anni di crisi post 2008, in cui c’è stata una scellerata politica di decremento dei finanziamenti pubblici, finalmente lo Stato dà alle università italiane una buona quantità di denaro, con ancora un divario troppo evidente e troppo chiaro tra Nord e Sud attraverso i cosiddetti dipartimenti di eccellenza. Palermo ne ha uno, Bologna 13 o 14. Una differenza che si traduce in un finanziamento in termini di milioni di euro molto importante”. Così il rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico.

“Sappiamo che i nostri studenti affrontano disagi e difficoltà maggiori di altri, con una rete di trasporti, di servizi, di residenze universitarie le cui carenze rendono più irto e accidentato il loro percorso quotidiano”, ha detto.

“Sappiamo che a quegli studenti – ha aggiunto – offriamo strutture non sempre idonee perché, nonostante i nostri sforzi di adeguamento, anni di sotto-finanziamento del sistema dell’istruzione in Italia- e soprattutto nel Mezzogiorno – hanno reso le nostre aule meno accoglienti di quanto i nostri giovani meriterebbero. E sappiamo che a loro viene richiesto un surplus di fiducia nel futuro, un affidamento alla speranza che sono sempre pronti a compiere, ma che la realtà spesso contraddice”.

“In Sicilia c’è un calo demografico, siamo sotto in cinque milioni di abitanti, a cui si accompagna anche la fuga dei ragazzi che finiscono il liceo e cercano fortuna nel Nord Italia. In questo modo perdiamo i nostri investimenti e la nostra fatica all’ultimo miglio perché i nostri giovani trovano lavoro nel nord Italia”. Cosi il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. “Il rischio – conclude – è quello di un 2050 che vedrà fuori dalla Sicilia cinque milioni di studenti”.

Al termine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha incontrato un gruppo di studenti. La presidente raggiungerà poi Villa Pajno, sede della prefettura, per una colazione di lavoro col Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“E’ con grande partecipazione che abbiamo accolto la proposta della presidente von der Leyen di proclamare il 2023 ‘Anno europeo delle competenze’. Riteniamo non più rinviabile l’obiettivo di valorizzare le competenze, lavorando con le imprese del territorio, anche a livello nazionale e internazionale, per migliorare la nostra offerta formativa”. Così il rettore di Palermo, Massimo Miridi, aggiungendo: “Dobbiamo riuscire a conciliare le esigenze immediate del sistema produttivo con quelle di sviluppo futuro e con gli obiettivi e le aspirazioni dei nostri laureati che cercano lavoro e, in tantissimi casi, vogliono rimanere in Sicilia”.

“Il tema delle migrazioni è al centro delle politiche e delle attività del nostro Ateneo, consapevole della necessità di affrontare tale questione con un taglio interdisciplinare e tenendo insieme ricerca e azioni concrete”. Così il rettore di Palermo, Massimo Midiri, nel suo intervento in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. “Il Centro Migrare dell’Ateneo svolge in questa chiave attività di ricerca, coordinamento, formazione e terza missione – ha spiegato – curando i raccordi tra riflessioni teoriche e pratiche operative e promuovendo il dialogo con il tessuto della società civile. Grazie all’azione di questa struttura dell’Ateneo, che opera in collaborazione con la Scuola di Italiano per stranieri e con la Clinica Legale dei Diritti Umani, oggi partecipiamo al progetto dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, ‘University Corridors for Refugees’, che permette di accogliere rifugiati in campi profughi africani con l’obiettivo di fare completare loro gli studi universitari in Italia”.

Midiri ha ricordato il Polo di Agrigento, “l’avamposto universitario più a Sud d’Europa”. “Agrigento, con la sua isola simbolo dell’accoglienza che è Lampedusa, è luogo di confine e di transito di popoli – ha sottolineato -. Da questa prospettiva è scaturita lo scorso dicembre la firma di un protocollo per la costituzione della rete delle Università del Mediterraneo che si riconoscono nella cultura del dialogo e della pace, condizioni necessarie per la crescita e il progresso dei popoli”.

Si è tenuta oggi, nell’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria nel Campus di Viale delle Scienze, la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2022/2023 dell’Università degli Studi di Palermo, il 217° dalla fondazione.

 

Programma
Relazione del Magnifico Rettore
Massimo Midiri

Intervento istituzionale
Ursula von der Leyen
Presidente della Commissione Europea

Prolusione “L’Università e la transizione ecologica”
Maurizio Cellura
Direttore del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica di Ateneo

Interventi
Giorgia Coppola
Dottoranda di Ricerca in Health Promotion and Cognitive Sciences
Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio fisico e della Formazione – Ateneo di Palermo

Luisa Agnello
Ricercatrice in Biochimica Clinica
Scuola di Medicina e Chirurgia – Ateneo di Palermo

Alessandro Tamburini
Ricercatore in Teoria dello Sviluppo dei Processi Chimici
Dipartimento di Ingegneria – Ateneo di Palermo

Intervento istituzionale
Anna Maria Bernini
Ministro dell’Università e della Ricerca

La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana.

 

 

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione PA
Redazione PA
Redazione Palermo
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli