Leader della corrente estremista dei Bolscevichi, Vladimir Ilic Ulianov, nato a Simbirsk il 22 aprile 1870, guidò la rivoluzione d’ottobre del 1917, togliendo il potere ai moderati di Kerensky e avviando la trasformazione della Russia nel primo regime comunista della storia.
Nel suo libro Stato e rivoluzione, scrisse che, anche se i comunisti puntavano al superamento dello strutture borghesi, era essenziale “utilizzare, contro gli sfruttatori, gli strumenti, i mezzi e i metodi del potere statale, e per sopprimere le classi, stabilire la dittatura temporanea della classe oppressa”.
La dittatura del proletariato però divenne dittatura del partito e nacque l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).
Alla sua morte nel 1924 gli successe Stalin.