Dall’arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino, dal semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy agli attacchi alla produzione di carne, salumi e vino fino alla difesa delle denominazioni più tipiche con l’attesa sentenza sul Prosek, una palese imitazione del Prosecco che è il vino più venduto a livello mondiale. Sono queste secondo il presidente della Coldiretti Ettore Prandini alcune delle battaglie che nel 2023 attendono il cibo ed i vini Made in Itay nell’Unione Europea, secondo quanto emerso dall’incontro svoltosi a Lonato del Garda (Brescia) alla presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
Nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di via libera – spiega Coldiretti – all’arrivo sulle tavole in Europa per la carne prodotta in laboratorio come novel food dopo il via libera della Fda negli Stati Uniti. Si tratta di una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta contro la quale sono state già raccolte quasi 400mila firme nella mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico.
Una contrarietà trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi.