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Ragno violino, come riconoscerlo e cosa fare in caso di morso

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(Adnkronos) – Il caso del giovane di 23 anni morto oggi, 17 agosto, per un morso del ragno violino in Salento riaccende paura e interrogativi su un animale molto presente in Italia. Come riconoscere il ragno violino? Dove vive? Cosa bisogna fare se si viene morsi dall’aracnide? 

“Il morso del ragno violino è un evento abbastanza frequente, parliamo di diverse decine di casi all’anno, invece è raro e straordinario il decesso come conseguenza”, spiega all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all’università Tor Vergata di Roma.  

Come ricorda l’ospedale Niguarda di Milano, il tipico ragno violino è giallo-marrone, con lunghe zampe. Le dimensioni variano tra i 7 mm e i 9 mm, le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. In Italia, il ragno violino generalmente vive in ambienti chiusi durante la stagione invernale, visto lo scarso feeling con le basse temperature. In estate, è possibile trovarlo anche all’aperto. Di giorno, tende a rimanere all’interno di cavità e fessure, dietro mobili o battiscopa. Tende a nascondersi anche nella biancheria, tra le pieghe delle tende o addirittura nelle scarpe. Di notte, i movimenti diventano più frequenti. 

Una ‘puntura’ del ragno violino inizialmente non presenta sintomi. Poi, si manifesta rossore con prurito e formicolio. Nel giro di 2-3 giorni la situazione può peggiorare radicalmente, fino alla formazione di ulcere sulla ferita nella quale possono proliferare batteri anaerobi. Il soggetto morso può avere febbre e rash cutaneo, con un decorso che in teoria può portare danni ai muscoli, lesioni a reni ed emorragie. In alcuni casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica. 

In caso di puntura di ragno, il primo step richiede un abbondante lavaggio della ferita con acqua e sapone. E’ importante osservare se la ferita tende ad arrossarsi con una parte centrale più scura. Può essere utile catturare il ragno e conservarlo, anche se è stato ucciso: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. 

Il Policlinico Gemelli di Roma ricorda che nei rari casi in cui si manifestano lesioni significative (necrosi) il trattamento è supportivo e sintomatico e farmacologico (antibiotici, cortisonici). In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione. 

Nella stragrande maggioranza dei casi il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) e pertanto non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze dell’esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti; solo successivamente e in alcuni casi potrà essere necessaria la visita da medica per la quale i medici di medicina generale 




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